Alcuni importanti consigli.
Una volta definito il tipo e il numero d’irrigatori necessari sarebbe opportuno verificare il reale raggio di copertura. Infatti non avendo tenuto conto della portata e della pressione dell’acqua, il raggio può risultare differente da quello dichiarato dalla fabbrica.
Quindi con lo stesso materiale acquistato possiamo eseguire delle prove pratiche costruendo un mini impianto con il numero di irrigatori previsti ed effettuare se necessario, modifiche al nostro progetto. Durante questa prova è possibile verificare in modo empirico il corretto funzionamento degli irrigatori, che dovranno sollevarsi completamente e facendo pressione con un dito sulla testina, dovranno opporre una buona resistenza allo schiacciamento. Nei casi in cui non vi fossero queste condizioni, si può ricorrere a due soluzioni. Dividere in due il numero degli irrigatori, costruendo due diversi impianti da far funzionare alternativamente, oppure regolando o sostituendo le testine degli irrigatori. Per tutti coloro che collegheranno l’impianto d’irrigazione ad un sistema autoclave, dovranno verificare che ad impianto d’irrigazione aperto la pompa funzioni ininterrottamente. A monte dell’impianto è necessario un rubinetto d’arresto, anche se si decide di istallare un’elettrovalvola.
Vi ricordiamo che l’acqua “diretta” non può essere utilizzata per l’irrigazione. Per tale scopo è necessario un impianto autonomo di pompaggio.
Commenti
ciao David, se il valore di 1 bar è letto ad impianto in funzione può essere normale. In questo caso verifica empiricamente se gli irrigatori funzionano regolarmente (buon getto e distanza). Considera che i manometri col tempo possono stararsi e fornire un valore non preciso. Il press controll a rubinetti chiusi deve intervenire prima di 4,5bar. Per più info posta nel forum http://www.aggiustatutto.it/forum/bricolage-fai-da-te.html
Grazie