Per aumentare il rendimento della mia piccola stufa a legna, ho realizzato un radiatore di ferro con ventilazione forzata. Questo radiatore va posizionato sopra la stufa, dove i fumi di scarico e il calore che lo attraversano, gli cedono parte della loro energia che altrimenti andrebbe persa nella canna fumaria.
Dopo qualche minuto dall'accensione della stufa, il radiatore sale di temperatura e fa scattare il termostato (un normalissimo bulbo dei radiatori delle autovetture 82° 68°), che mette in movimento la ventola (anch'essa di un radiatore di un'autovettura).
La parte più difficile di questo lavoro è stata la saldatura, che è risultata molto scomoda, avendo due file di tubi parallele e ravvicinate. Se decidete di costruirlo, non cadete nei miei stessi errori. Vi consiglio di non usare una ventola dei radiatori perché risulta molto rumorosa, comunque per sicurezza usatene sempre una a bassa tensione, anche perché altrimenti, dovrete trovare un altro tipo di termostato. Per evitare forti sollecitazioni termiche al termostato, è conveniente montarlo nella parte alta del radiatore. Infine, assicuratevi che sul barattolo o bomboletta di vernice, fornita dal vostro ferramenta, sia espressamente indicato l'uso per alta temperatura. Ci tengo a dire che non ho inventato nulla, questo sistema si usava anche ai tempi di mio nonno, io l'ho semplicemente migliorato. Vi assicuro però che sprigiona un calore esagerato.
Vista del lato posteriore.
Commenti
ciao Tiziano, l'oggetto fu costruito dall'amico Fulvio nei primi anni 90 ed è stata una delle prime pubblicazioni (anno 2001) http://web.archive.org/web/20011120104151/http://www.aggiustatutto.it/ si spera che la tua domanda di brevetto sia antecedente alla nostra pubblicazione.
considera che vicino al radiatore il calore si fa sentire, quindi mantieni a distanza di sicurezza il ventilatore. Sicuramente contribuisce, anche a diffondere il calore nella stanza in modo più uniforme.
Attenti perché se non si ha la possibilità di pulire bene si rischia di affumicarsi :)