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Come montare un impianto di videosorveglianza

Tutto ciò che dobbiamo sapere prima e dopo l'acquisto di un impianto di videosorveglianza: dalle caratteristiche fino alla messa in opera.
Tutto ciò che dobbiamo sapere prima e dopo l'acquisto di un impianto di videosorveglianza: dalle caratteristiche fino alla messa in opera.

Vediamo come installare un impianto di videosorveglianza, completo di telecamere e registratore DVR. Solitamente l’impianto di videosorveglianza si abbina ad un impianto antifurto, con la logica di verificare da remoto, in caso di allarme, la reale intrusione.

Facciamo in via preliminare una panoramica sui prodotti in commercio. Questa tecnologia divenuta ormai low cost consente di poter montare un impianto di videosorveglianza con un investimento modesto e soprattutto senza la necessità di un tecnico specializzato.

Acquistare il prodotto.
On line abbiamo l’imbarazzo della scelta. Bisogna dire che le varie marche, a parità di prezzo, presenti sul mercato sono equivalenti dal punto di vista della qualità. Prima di acquistare bisogna fare attenzione che il kit, oltre le telecamere, i cavi, gli alimentatori, il mouse e il DVR (registratore) comprenda anche l’hard disk, necessario per la registrazione dei file video catturati dalle telecamere. Infatti molti kit in commercio non includono l’hard disk, conservando così il vantaggio di un prezzo inferiore rispetto la concorrenza e l’ignaro utente rischia di ritrovarsi a casa un prodotto incompleto. Riassumendo, nel kit deve essere specificata la presenza dell’hard disk.

Altro elemento che non è mai inserito nel kit ma deve essere acquistato a parte è lo schermo, per interfacciarsi con il sistema di videosorveglianza. In alternativa si può utilizzare per i settaggi iniziali lo schermo del pc o una TV provvista di ingresso video, ossia non è necessario che lo schermo sia collegato costantemente all’impianto, a meno che non si voglia monitorare in diretta le immagini delle telecamere.

Assemblaggio del prodotto.
Una volta arrivato a casa il kit di videosorveglianza, è necessario inserire l’hard disk nel DVR. Nulla di complicato. Tolte le viti del coperchio del DVR, è sufficiente collegare i due connettori volanti dell’hard disk alla scheda del DVR e fissarlo con le viti in dotazione nell’apposito spazio.

registratore digitale DVR con hard disk dvr assemblato

Posa in opera.
Non mi soffermerò su come praticare tre fori sulla parete per fissare la staffa che sostiene la telecamera, ma voglio focalizzare la vostra attenzione su altri aspetti dell’installazione.
La posizione del DVR deve essere scelta in modo che la lunghezza dei cavi delle telecamere (o il raggio d’azione del Wi-Fi in caso di sistemi senza fili) siano sufficienti per il collegamento al DVR. Inoltre il DVR non deve essere posizionato in bella vista, ma ben nascosto, meglio ancora se in un locale separato da quello messo sotto sorveglianza, questo per evitare la manomissione, il danneggiamento o il furto del DVR da parte dell’intruso che vanificherebbe l’esistenza dell’impianto di videosorveglianza.
Riprendendo il concetto accennato in premessa, ossia l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza in appoggio ad un impianto d’allarme: se si sposa questa logica le telecamere devono essere puntate sugli accessi alla casa, porte, finestre e balconi, evitando per ovvi motivi l’installazione all’interno dell’appartamento. Ad esempio posizionando una telecamera sul muro perimetrale esterno dell’appartamento, possiamo inquadrare tutte le finestre presenti sulla facciata. Scegliere se possibile un posto al riparo dal sole e dalla pioggia che garantisce certamente un migliore funzionamento ed una maggiore durata della telecamera.

Il lavoro più scomodo è certamente quello del passaggio dei cavi, uno per ogni telecamera che comprende l’alimentazione e il segnale, quest’ultimo presente solo nelle versioni filari. I due cavi, segnale e alimentazione, sono separati soltanto nella parte finale e corrono uniti in una sola guaina per tutta la lunghezza.
Attenzione, i cavi hanno un verso, la femmina di alimentazione va rivolta verso il DVR e quindi il connettore volante maschio va rivolto dal lato telecamera.

cavo per collegamento telecamera a dvr per impianti di videosorveglianza

Nella maggior parte dei kit, i cavi in dotazione sono fusi o pinzati ai rispettivi connettori e se dobbiamo passarli nella tubazione saremo costretti a tagliare il cavo. In questo caso abbiamo due opzioni:
1) tagliare il cavo dal lato DVR a circa 20 centimetri dopo l’unificazione del conduttore di alimentazione e del conduttore del segnale, per poi giuntarli di nuovo dopo l’infilaggio nella tubazione.
2) tagliare i cavi di alimentazione e segnale dal lato DVR subito dopo i connettori e collegarvi due nuovi connettori a saldare o a stringere, da acquistare separatamente.

Messa in funzione.
Semplicissimi i collegamenti in quanto obbligati, basta inserire il connettore volante BNC del segnale, al maschio presente sul retro del DVR, iniziando dall’ingresso 1 e alimentare le telecamere inserendo lo spinotto all’uscita dell’alimentatore.

collegamenti dvr

Quasi tutti i DVR possono essere collegati in rete internet per mezzo della porta LAN da connettere al modem. Collegata l’alimentazione al DVR si può avviare il sistema. Nella schermata iniziale appare il codice QR da inquadrare con il nostro smartphone che ci fornirà indicazioni sull’applicazione da scaricare. Nel menù informazioni del sistema troverete il numero di serie da inserire nell’app scaricata che vi permetterà di visualizzare le immagini in diretta delle vostre telecamere ovunque vi troviate. Il sistema va aggiornato alla data e ora correnti e non necessita di altre impostazioni particolari per il funzionamento basico. Per chi ha voglia di “smanettare” il software permette una miriade di impostazioni e di avvisi.

Aumento del livello di sicurezza.
Chiaramente in caso di mancanza di energia elettrica il sistema di videosorveglianza si spegne, riavviandosi in automatico al ritorno dell’energia. Se non si vuole incappare in questo inconveniente, accidentale o volutamente generato, si può collegare il sistema ad un gruppo di continuità che garantisca il normale proseguo del funzionamento.

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2018-07-31 23:02:40
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