Aggiustatutto

Verniciatura a spruzzo pareti: tecniche e attrezzi (fai da te)

Alcuni consigli pratici sulla verniciatura a spruzzo per muri e pareti di casa, dalle tecniche, fino all'attrezzatura necessaria.

Verniciare una parete potrebbe inizialmente apparire come un’azione difficoltosa e che necessita di esperti nel settore. Tuttavia, utilizzando le giuste tecniche di tinteggiatura, chiunque potrà ricavare degli ottimi lavoretti fai da te in breve tempo. In particolare, il metodo più semplice e rapido in questo campo è senza dubbio quello inerente alla verniciatura a spruzzo. In questa guida andremo quindi ad approfondirne il concetto, provando ad illustrare tutti i vari procedimenti necessari per verniciare a spruzzo le pareti. Ovviamente, non mancheranno anche dei paragrafi dedicati all’attrezzatura necessaria e alle varie tecniche di preparazione ed utilizzo. Ma andiamo con ordine, e vediamo prima di tutto cos’è la verniciatura a spruzzo e quali sono i suoi vantaggi.

Cos’è la verniciatura a spruzzo

La verniciatura a spruzzo è una speciale tecnica di tinteggiatura che si serve di tre strumenti in particolare: una “pistola” ad aria compressa, un compressore e, ovviamente, la vernice. Per dirla in maniera molto semplice, basterà soltanto inserire la vernice all’interno del serbatoio della suddetta pistola, la quale spruzzerà in modo omogeneo la superficie interessata ogniqualvolta che si andrà a premere la leva che attiverà il getto di aria compressa.

Vantaggi e svantaggi di verniciare a spruzzo

I vantaggi relativi all’utilizzo della pittura a spruzzo sono tanti e decisamente troppo interessanti per essere ignorati. Prima di tutto: la velocità di esecuzione in tutte le sue varie fasi. La preparazione degli strumenti è l’utilizzo sono infatti di immediata attuazione, così come l’essiccamento della vernice spruzzata. Il getto risulta essere infatti molto sottile, e per questo motivo riuscirà ad asciugarsi in pochissimi istanti dopo aver preso contatto con la parete.

Getto sottile si traduce anche in consumo relativamente più basso rispetto alle altre tecniche di verniciatura. Perciò, potenzialmente, la quantità di vernice che si andrà a sprecare sarà molto contenuta, e tutto ciò comporterà diversi vantaggi anche sul piano economico. Come ultima considerazione positiva, non possiamo che includere anche il livello di precisione molto elevato, il quale però dipenderà molto anche dalla mano di esecuzione.

Per quanto riguarda gli svantaggi invece, l’unico vero neo che vale la pena considerare prende in esame la quantità di vernice dispersa nell’area. Il getto della pistola risulta infatti essere molto preciso, ma come qualunque altro strumento a spruzzo, tende a disperde nell’ambiente piccolissime particelle potenzialmente dannose. Il problema non si pone all’esterno, ma negli ambienti chiusi, consigliamo di arieggiare quanto più possibile. Bisogna poi considerare che se stiamo operando su una superficie limitata bisognerà mascherare le aree che non vogliamo verniciare.

L’attrezzatura necessaria per verniciare a spruzzo casa

 

In qualche paragrafo più in alto abbiamo parlato sommariamente dell’attrezzatura necessaria per dipingere a spruzzo. Tuttavia, vale la pena soffermarci maggiormente su questo punto e analizzare quelli che sono gli strumenti necessari per completare una verniciatura a spruzzo, senza però trascurare la protezione personale e quella dell’ambiente circostante. Consigliamo quindi di dotarsi di tutti gli oggetti sotto elencati ancora prima di iniziare i lavori di tinteggiature, così da essere certi di possedere ogni strumento quando si presenterà l’occasione di utilizzo.

Vernice

La scelta della vernice da utilizzare è particolarmente importante, sia per quanto riguarda la tipologia che il livello di diluizione. Le tinte consigliate sono sostanzialmente due: quella ad acqua o quella a smalto. In entrambi i casi è ovviamente consigliato procedere con l’acquisto del preparato nei vari negozi di fai da te, ma è comunque possibile provare a miscelarla (con acqua) “a mano” per ottenere un buon risultato.

Tuttavia, è bene precisare che il livello di miscelatura deve essere abbastanza preciso, poiché una vernice troppo o poco diluita potrebbe restituire risultati scadenti, sia dal punto di vista della qualità della pittura che del colore.

Compressore

La pistola ad aria compressa non può però agire in autonomia, poiché necessita di un compressore che vada a trasferire l’aria all’interno dell’oggetto. Qualsiasi tipologia di compressore andrà più che bene, purché disponga di un tubo d’uscita abbastanza piccolo da immettere aria nella pistola.

Pistola a spruzzo

L’oggetto principale con cui si dovrà interagire è quindi la pistola a spruzzo, sostanzialmente strutturata come un serbatoio in grado di contenere la vernice e una zona metallica che include il grilletto. Non mancano poi anche gli ugelli, necessari per permettere alla vernice di fuoriuscire in maniera molto precisa. Il funzionamento della pistola a spruzzo è piuttosto semplice da comprendere: ogniqualvolta che si andrà a premere sul grilletto, l’aria compressa spingerà la vernice verso la punta della pistola e sarà poi compito degli ugelli esternare il materiale sotto forma di spruzzo. In commercio esistono anche le pistole a spruzzo elettriche, che non necessitano della presenza di un compressore in quanto sono dotate di un motore elettrico che aziona un pistone per creare la pressione necessaria.

Protezione personale

Quando si esegue una qualsiasi tecnica di tinteggiatura, si entra in contatto con della vernice, la quale potrebbe recare danni più o meno gravi alla propria salute. Di conseguenza, è giusto pensare alla protezione personale, utilizzando strumenti in grado di evitare che la stessa vernice entri in contatto con le zone più sensibili del corpo. A protezione della vista consigliamo degli occhiali adatti ai lavori di tinteggiatura (facilmente reperibili nei negozi di fai da te), per la bocca una classica mascherina e per le mani dei guanti in lattice monouso. Ovviamente consigliamo anche di indossare scarpe e indumenti vecchi, poiché è molto probabile che ci si vada a sporcare immediatamente.

Altro

Pur essendo la pistola ad aria compressa molto precisa e di facile utilizzo, non è detto che qualcosa non vada storto. Proprio per questo motivo, per proteggere l’aria circostante, consigliamo di dotarsi di teli di plastica, fogli di giornale e nastro adesivo, così da essere certi di non verniciare aree già pronte. Inoltre, qualora il compressore non disponga di un tubo compatibile con la pistola a spruzzo, bisognerà anche dotarsi di un adattatore o di un tubo adeguato. Per completezza, includiamo anche una bacinella piena di acqua, che servirà al termine dei lavori per pulire la pistola ad aria compressa (quest’ultima operazione dovrà essere eseguita in maniera abbastanza rapida per i motivi che analizzeremo poco più avanti).

Come verniciare a spruzzo: passaggi e consigli

Una volta elencati tutti gli strumenti necessari per procedere con la verniciatura a spruzzo, vediamo in che modo eseguirla, analizzando i vari passaggi e consigliando qualche piccolo trucchetto. Le fasi della tinteggiatura non si limiteranno infatti all’effettivo utilizzo della pistola, poiché bisognerà stare molto attenti a proteggere l’area d’azione e successivamente rifinire in maniera precisa il lavoro svolto.

La preparazione dell’area

Quando abbiamo parlato dell’attrezzatura necessaria, abbiamo anche fatto riferimento agli oggetti di cui dotarsi per proteggere l’area circostante. Le particelle emesse dalla pistola a spruzzo sono infatti molto piccole e potrebbero depositarsi ovunque. Di conseguenza, consigliamo di coprire il pavimento con dei fogli di giornale, attaccare del nastro adesivo nei punti più difficili da raggiungere e coprire i mobili con dei teli di plastica. Inoltre, qualora ci fossero degli interruttori o delle prese a muro nei dintorni, consigliamo di rimuoverne le placche e proteggere i fori con ulteriore nastro adesivo.

La preparazione dell’attrezzatura

Una volta messa in sicurezza l’area di lavoro, si potrà passare alla preparazione dell’attrezzatura. Prima di tutto, nel caso in cui non si disponga di vernice già pronta, bisognerà procedere con la diluizione, la quale, ricordiamo, non dovrà essere ne troppo, ne troppo poco carica di acqua (per rendersi conto della consistenza ideale, consigliamo per la prima volta di acquistare una vernice ad acqua o a smalto già pronta).

A questo punto, bisognerà pensare alla pistola. Per regolare l’oggetto, consigliamo di eseguire prima qualche test senza la vernice e di utilizzare la propria mano come base su cui immettere l’aria. A seconda del modello in possesso, bisognerà infatti regolare l’apertura della punta per modificare il livello di erogazione e la sua forma. Una volta raggiunta la configurazione migliore, si potrà procedere con delle prime verniciature di prova, inserendo appunto la vernice e tinteggiando dei fogli di giornale. Qualora il getto non dovesse andare bene, si potrà modificare nuovamente la configurazione come fatto in precedenza.

Per quanto riguarda invece la potenza del compressore, consigliamo di utilizzare una pressione tra 140 e 180 bar, a seconda del livello di diluizione della vernice.

La verniciatura

Quando si procede con l’effettiva tinteggiatura delle pareti, bisogna fare molta attenzione all’impugnatura della pistola e alla distanza dal muro. Innanzitutto, nel caso in cui si vada a verniciare una parete verticale, consigliamo di tenere la pistola in maniera perpendicolare ad una distanza di circa 25 cm. La pressione del grilletto non dovrà essere troppo esagerata e sarò meglio procedere a zolle di circa un metro quadrato, andando dall’alto verso il basso. La distanza da tenere quando si opera su pareti orizzontali (ad esempio il soffitto) dovrà essere la stessa, ma in questo caso bisognerà tenere la pistola inclinata di circa 45 gradi (non tenerla mai ruotata di 90 gradi). Il metodo consigliato per la tinteggiatura sarà lo stesso rispetto a quello visto per le pareti verticali.

Le rifiniture

Per assicurarsi di rifinire in maniera adeguata gli angoli e le finestre, consigliamo di coprire con del nastro adesivo la zona da non verniciare, non modo che, una volta rimosso, restituisca quella sorta di effetto righello molto preciso. Ovviamente consigliamo sempre di eseguire prima qualche getto di prova e di coprire eventuali vetri nei dintorni.

Considerazioni conclusive

Una volta completata la pittura a spruzzo, bisognerà ovviamente pulire la pistola. Consigliamo di farlo immediatamente, poiché, nel caso in cui la vernice dovesse solidificarsi al suo interno, potrebbe causare danni irreparabili. Prima di tutto bisognerà lavare e sciacquare bene il contenitore e successivamente invitiamo ad eseguire degli spruzzi di sola acqua, in modo da pulire anche gli ugelli e la punta della pistola. All’interno della suddetta punto dovrebbe anche essere presente un sottile ubichino, che ovviamente consigliamo di rimuovere, così da poterlo lavare e pulire in maniera più precisa e approfondita. Una volta asciutte tutte le componenti separate, si potrà procedere con il riassemblaggio.

Con questo ultimo passaggio, siamo quindi arrivati alla conclusione della guida, in cui speriamo di aver chiarito tutti i dubbi relativi alla verniciatura a spruzzo. Ovviamente però, qualora non ci si senta pronti abbastanza per procedere, consigliamo di chiamare degli esperti del settore, così da vedere personalmente le varie tecniche utilizzate e ripetere tutti i passaggi nei successivi utilizzi di questo metodo. In ogni caso, vale la pena eseguire dei test su delle pareti non importanti e subito ci si renderà conto della semplicità di tutte le varie operazioni descritte in questo articolo.

Domande frequenti sulla verniciatura a spruzzo

Cerchiamo ora di rispondere nella maniera più approfondita e chiara possibile alle domande più frequenti sulla verniciatura a spruzzo, così da rimuovere ogni dubbio ed essere certi dei lavori da intraprendere.

Quale vernice usare con pistola a spruzzo?

Le tipologie di vernici consigliate per l’utilizzo con la pistola a spruzzo sono sostanzialmente due: quella ad acqua e quella a smalto. Ovviamente sarà anche possibile procedere personalmente con la diluizione in acqua, ma consigliamo di fare molta attenzione alla consistenza, poiché una consistenza troppo liquida o troppo granulosa potrebbe compromettere il risultato finale.

Quale è la pressione giusta per verniciare?

La pressione ideale per verniciare con la pistola a spruzzo varia a seconda del livello di diluizione della vernice, ma in linea generale, consigliamo un livello compreso tra 140 e 180 bar.

Come verniciare i muri a spruzzo?

Per verniciare i muri a spruzzo bisognerà dotarsi di una pistola a spruzzo, di un compressore e della vernice ad acqua e a smalto. Ovviamente però, consigliamo sempre di fare molta attenzione alla protezione personale e a quella dell’ambiente circostante.

Quanto diluente si mette nella vernice?

Quando si utilizza una pistola a spruzzo bisogna fare molta attenzione al livello di diluizione della vernice. Questo non dovrà essere ne troppo alto ne troppo basso, poiché potrebbe compromettere il risultato finale. Consigliamo inizialmente di acquistare della vernice già pronta all’uso, così da rendersi conto della consistenza ideale, per poi procedere personalmente. Una tecnica per capire quando la diluizione è perfetta è guardare il colore della vernice spruzzata. Nel caso in cui risulti essere omogeneo, allora è ottima, altrimenti saranno ben visibili delle chiazze più chiare e più scure.

Come imbiancare casa senza sporcare?

Per imbiancare casa senza sporcare consigliamo senza dubbio l’utilizzo della verniciatura a spruzzo, poiché molto precisa e di facile utilizzo. Tuttavia, invitiamo chiunque a dotarsi anche di protezioni per l’ambiente circostante, come ad esempio: nastro adesivo per gli interrotti e le rifiniture agli angoli, teli di plastica per i mobili e fogli di giornale per il pavimento.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione.

Roberto Cocciolo 2022-04-19 14:54:00