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Ventilazione meccanica controllata: quando è ammessa la detrazione fiscale

Un impianto di ventilazione meccanica controllata dà diritto alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus e del Superbonus 110% in alcuni casi.
Un impianto di ventilazione meccanica controllata dà diritto alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus e del Superbonus 110% in alcuni casi.

L’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata dà diritto alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus e del Superbonus 110% se associata a un intervento di coibentazione dell’involucro opaco disperdente o alla sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale.

Così il Gruppo di lavoro dell’ENEA che si occupa delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica pubblica la nuova Faq n. 16D dedicata agli impianti di Ventilazione Meccanica Controllata, elaborata a seguito di un confronto  istruttorio tra MiTE, ENEA e CTI.

Ventilazione Meccanica Controllata: di cosa si tratta

Un sistema VMC è un impianto di canalizzazione che permette il corretto ricambio d’aria senza che vi sia bisogno di aprire le finestre e quindi senza dispersione di calore. Gli apparecchi più moderni prevedono inoltre un recuperatore di calore, ovvero un dispositivo che massimizza lo scambio termico tra i flussi di aria in entrata e in uscita.

Come precisa l’Enea, relativamente all’installazione di impianti di “Ventilazione Meccanica Controllata” (VMC) nel caso di interventi di isolamento termico delle superfici opache disperdenti, tali sistemi si ritengono ammissibili alle detrazioni fiscali, se realizzati congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache, nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico a quest’ultimi riservati. La VMC deve rappresentare l’unica soluzione per garantire l’assenza di muffe o condense interstiziali non potendo procedere all’eliminazione di tutti i ponti termici, ed è necessario che il tecnico abilitato alleghi come parte integrante e sostanziale dell’asseverazione di cui al Decreto interministeriale 06 agosto 2020 (c.d. DM Requisiti Tecnici) una relazione tecnica dalla quale emerga la sussistenza di detto presupposto. Tale relazione dovrà altresì dimostrare che il sistema di VMC installato consegua un risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede la massima correzione dei ponti termici, come sopra indicato, un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 calcolato nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata della rete.

Inoltre, a prescindere da quanto sopra riportato, si ritiene che i sistemi di VMC possono accedere alle citate detrazioni fiscali anche nel caso in cui siano associati ad un intervento di sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati. In tal caso i sistemi di VMC risultano parte integrante dell’impianto di climatizzazione invernale e ad essi si applicano i medesimi limiti di spesa, detrazione e costo specifico per i citati impianti.

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2021-07-05 15:11:18
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