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Come pulire il metallo ossidato

L'ossidazione è un fenomeno che coinvolge tutti i metalli, dall'argento al rame fino all'ottone. Ecco come rimuovere antiestetici annerimenti.
L'ossidazione è un fenomeno che coinvolge tutti i metalli, dall'argento al rame fino all'ottone. Ecco come rimuovere antiestetici annerimenti.

L’ossidazione è una reazione chimica che si verifica quando un metallo si combina con l’ossigeno dando vita all’ossido, meglio conosciuta come quella patina nera che ricopre ogni oggetto metallico lasciato in balìa delle intemperie. Ottone, rame, alluminio e argento: nessuno è immune al fenomeno dell’ossidazione, ma grazie ad un semplice intervento di manutenzione regolare è possibile curare e prevenire qualsiasi sgradevole annerimento, ridonando l’originale lucentezza. Vediamo quindi pulire il metallo ossidato.

Questo processo può essere effettuato attraverso appositi prodotti e detergenti chimici presenti sul mercato oppure ricorrendo a rimedi naturali facilmente reperibili nella dispensa di casa. Per eliminare l’antiestetica opacità dell’argento, un metallo per sua natura piuttosto splendente ma al contempo delicato e facilmente soggetto a graffi, è meglio utilizzare una soluzione meno aggressiva. Acqua tiepida e sapone a ph neutro potrebbe bastare, mentre un’altra soluzione consiste nel rivestire un contenitore con della carta alluminio e versarvi dell’acqua bollente aggiungendo bicarbonato e sale: questo favorirà la pulizia degli oggetti in argento, specialmente se piccoli.

Quando rame e ottone si ossidano, invece di annerire si rivestono di una patina verdognola e opaca difficile da trattare. L’aceto bianco, spruzzato direttamente sul metallo, è un ottimo metodo di pulizia. Ma anche il limone, strofinato direttamente utilizzando la parte interna, risulta essere particolarmente efficace. Un’alternativa è realizzare una pasta composta da succo di limone e bicarbonato, che se strofinata dovrebbe contribuire alla lucidatura del metallo ossidato. Il bronzo, al contrario, tende a macchiarsi piuttosto facilmente. Perciò un trattamento con olio d’oliva riscaldato servirà ad eliminare eventuali aloni, mentre la cera d’api può essere utilizzata per mantenere più a lungo la lucentezza del metallo.

Esistono, inoltre, per pulire il metallo ossidato dei metodi naturali che possono essere applicati su qualsiasi tipologia di metallo. Fra questi la pasta di acqua e bicarbonato è un potente smacchiante, mentre per far fronte ad ossidazione e ruggine la pasta da realizzare è composta invece da sale, aceto e farina. Infine anche il dentifricio vanta un’azione antiossidante: se strofinato con uno spazzolino a setole morbide sul metallo, garantirà lucentezza e splendore senza eguali.

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2021-05-18 14:16:08
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