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Come riparare il parquet

Bello ed elegante: il parquet è al tempo stesso una pavimentazione delicata. Ecco come riparare i danni e le usure del tempo.
Bello ed elegante: il parquet è al tempo stesso una pavimentazione delicata. Ecco come riparare i danni e le usure del tempo.

Una pavimentazione in parquet è spesso sinonimo di eleganza e bellezza. Ma ha un difetto: è molto delicato e senza adeguate cura e manutenzione – che andrebbe effettuata periodicamente – potrebbe perdere in breve tempo tutta la sua bellezza. Ci sono molti danni che i possessori di un pavimento in parquet devono essere pronti a fronteggiare, dalle ammaccature alle abrasioni, fino ai rigonfiamenti e la perdita di luminosità. È possibile riparare il parquet per conto proprio? La risposta è sì, ma solo quando si tratta di danni superficiali oppure di lieve entità. Quando i problemi si fanno più seri è sempre meglio rivolgersi a dei professionisti.

Riparare il parquet che presenta graffi, più o meno profondi, sono il problema principale quando si tratta di un pavimento in legno, specialmente se in casa ci sono bambini o animali. Quando i graffi sono superficiali, è possibile procedere con una serie di rimedi per far tornare il nostro pavimento come prima. La soluzione più immediata è l’utilizzo di un particolare pennarello della stessa tonalità del legno, applicandolo direttamente sulla zona rovinata, stando ben attenti a mantenere una certa precisione. Eventualmente è possibile anche utilizzare la vernice, applicandola con un panno seguendo le venature del legno, oppure smalto poliuretanico per una rifinitura sigillante.

Quando il trauma è da schiacciamento (un oggetto pesante o contundente è caduto sul pavimento), allora si verificherà un’ammaccatura più o meno grande. Per riparare il parquet da un danno di questo tipo, fortunatamente, esiste un piccolo trucchetto: con un panno umido poggiato direttamente sulla zona del parquet da trattare, passarvi sopra più volte un ferro da stiro alla massima temperatura. Così facendo il legno si gonfierà, tornando alla sua posizione originale. Se oltre all’ammaccatura il pavimento presenta anche una piccola zona danneggiata, invece di sostituire l’intera doga è possibile coprire il foro con della cera colorata in stick e successivamente lucidarla utilizzando un panno di lana.

E quando il parquet presenta antiestetici rigonfiamenti? In questo caso, la soluzione potrebbe essere un po’ più complessa. Innanzitutto bisogna cercare di capire la causa: il legno è un materiale che sopporta poco l’umidità, perciò il problema potrebbe essere una perdita d’acqua oppure una piccola pozza d’acqua stagnante; un’altra ragione, invece, potrebbe essere una errata messa in posa che per essere riparata ha bisogno dell’intervento di una figura specializzata. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’unica soluzione possibile è una posa ex-novo dell’intero pavimento, facendo attenzione ad alcuni accorgimenti come assicurarsi una corretta areazione durante l’installazione. Se il problema deriva dall’acqua, è possibile invece procedere al recupero dei listelli danneggiati, sostituendoli singolarmente con pezzi nuovi.

La lucidatura è importante per mantenere un parquet brillante, libero da segni di usura e bello da vedere. Innanzitutto la pulizia deve essere periodica e fatta con appositi detergenti per il legno, tenendo sempre ben presente la finitura del proprio parquet (naturale, a cera, a olio oppure a base di vernice). Per ripristinare la lucentezza sarà necessaria una buona dose di manualità oltre che una serie di prodotti appositi.

Se invece vogliamo agire nel modo più naturale e sostenibile possibile, una miscela di olio d’oliva e limone può portare a grandi risultati: le quantità sono 1 dl di olio e 20 gocce di succo di limone, mescolati in uno spruzzino. Terminata l’operazione asciugare passando un panno elettrostatico. In ogni caso, la prevenzione è l’arma migliore per evirare danni al nostro parquet, a partire da un corretto clima ambientale. Umidità fra il 45% ed il 60% e temperatura dell’aria in casa che varia dai 15° ai 20° sono le condizioni ideali per conservare al meglio il legno. Infine, mai usare l’acqua per la pulizia: meglio un aspirapolvere oppure uno straccio poco umido.

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2021-06-20 09:00:34
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