Uno dei principali utilizzi dell’energia elettrica è per l’illuminazione degli ambienti. Per questo motivo è necessario ottenere luce nel modo più efficace possibile. A questo scopo servono le ormai famose e reclamizzate lampade a basso consumo o a risparmio energetico, che sono realizzate in dimensioni prossime alla classica lampadina ad incandescenza.
Queste lampade ideate per sostituire le normali lampadine a filamento montate nei lampadari o applique, in altri casi non rappresentano l’unica soluzione per un risparmio energetico.
Dal punto di vista strutturale e funzionale bisogna ricordare che esse non sono altro che una versione compatta della lampada fluorescente erroneamente detta al neon, sono infatti classificate come lampade fluorescenti compatte integrate.
Racchiudono in un unico corpo il circuito elettronico di accensione-alimentazione e il tubo fluorescente, con il grande vantaggio di essere equiparate dal punto di vista dello spazio occupato, alle normali lampade a filamento.
Bisogna evidenziare che il forzato ridimensionamento degli spazi, in primis il diametro del tubo fluorescente, comporta una resa luminosa inferiore rispetto ad un normale tubo (fluorescenti compatte inferiore a 65lm/w, normale tubo fluorescente superiore a 80lm/w).
Sempre per il motivo della miniaturizzazione, la durata delle lampade compatte è di poco inferiore a quella dei normali tubi fluorescenti ed in parte compromessa dal numero delle accensioni.
L’esaurimento di una lampada compatta integrata comporta la totale sostituzione, mentre in una normale lampada fluorescente si può intervenire sostituendo il solo tubo con un costo decisamente inferiore.
Quindi, si alla sostituzione delle vecchie lampadine a filamento con le lampade fluorescenti compatte integrate ma, dove lo spazio ce lo concede è vantaggioso utilizzare il classico tubo fluorescente con circuito d’accensione separato.
Prima immagine: Esempio di lampada fluorescente compatte integrate. Ottime per sostituire le lampade ad incandescenza delle applique, paralumi da comodino e lampadari.
Seconda immagine: Un altro esempio di lampada fluorescente compatta ma non integrata. Mantiene la caratteristica delle dimensioni relativamente ristrette con il vantaggio di essere sostituita e quindi separata dal circuito di accensione-alimentazione. Un compromesso tra compattezza e modularità.
In basso: Un normale tubo fluorescente circolare. Padre dei modelli precedenti, corredato di reattore e starter è il sistema più efficace per l’illuminazione d’interni. Ideale come fonte di luce primaria, per cucine, stanze da letto, bagni e ovunque riteniate opportuno utilizzarla.
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2010-05-12 10:10:18