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Come pulire le fughe tra le mattonelle

Le fughe tra le mattonelle sono uno dei luoghi dove sporcizia e muffa si accumulano più facilmente. Ecco alcuni rimedi per pulirle con efficacia.
Le fughe tra le mattonelle sono uno dei luoghi dove sporcizia e muffa si accumulano più facilmente. Ecco alcuni rimedi per pulirle con efficacia.

Le fughe fra le mattonelle sono fra i luoghi di casa più soggetti all’accumulo di polvere, sporcizia e muffa. Il risultato? Fughe nere e ingrigite, che restituiscono alle superfici di casa un errato aspetto trasandato nonostante la quotidiana pulizia delle piastrelle. Perciò soprattutto nelle zone più umide e convenzionalmente più sporche di casa – quali bagno e cucina – è di fondamentale importanza occuparsi con regolarità anche della pulizia delle fughe: per ottenere i migliori risultati in poco tempo sarebbe opportuno rivolgersi a professionisti oppure macchine professionali, ma è un lavoro che possiamo svolgere anche da soli, armandoci di tanta pazienza e olio di gomito.

Fra i rimedi fai da te più efficaci ci sono il bicarbonato di sodio e l’acqua ossigenata, il primo perfetto per le fughe meno sporche ed incrostate, mentre il secondo più adatto a situazioni ostinate. Iniziamo con il bicarbonato: il primo passo è scioglierne qualche cucchiaio in abbondante acqua calda (la quantità varia a seconda di quanto è estesa la superficie da trattare); successivamente, aiutandosi con una spugnetta, uno spazzolino da denti oppure una spazzola, passare accuratamente la soluzione ottenuta su tutte le fughe da pulire, ricordandosi di lavare il tutto con acqua e detergente una volta completata l’operazione.

L’acqua ossigenata invece, come già accennato, è più indicata per fughe particolarmente sporche. Quella da utilizzare è l’acqua ossigenata a 130 volumi: è un prodotto particolarmente corrosivo, per cui è fondamentale dotarsi di appositi occhialini e guanti prima di maneggiarla. Il prodotto in questo caso va versato direttamente sulle fughe e poi strofinato con forza servendosi di una spugnetta, ripulendo al termine con acqua calda. E se l’acqua ossigenata da sola non basta? È possibile mixarla con qualche cucchiaio di fecola di patate, per ottenere un composto da lasciare in azione per almeno un’ora.

Avete utilizzato bicarbonato, acqua ossigenata e fecola, eppure le vostre fughe presentano ancora quell’antiestetico annerimento. Un altro potente alleato della pulizia è l’aceto di vino bianco: dalle proprietà antimicotiche e antibatteriche, può essere utilizzato diluito in acqua (meglio se tiepida) oppure in forma pure direttamente dove lo sporco si annida di più, ricordandosi di risciacquare al termine con acqua appena calda. A volte, però, la causa dello sporco è dovuta alla muffa che può invadere soprattutto le fughe del bagno. In quel caso la candeggina, se diluita con acqua (nello specifico: 2 parti di acqua e 1 parte di candeggina) e lasciata agire sulle piastrelle, aiuterà a detergere le fughe al meglio.

Per pulire le fughe tra le mattonelle l’ultima soluzione (e la più delicata) è il vaporetto, un ottimo alleato nella pulizia delle fughe che permette grazie al calore di eliminare anche lo sporco più complesso da contrastare. L’unica raccomandazione è di stare bene attenti a non scottarsi, dal momento che il vapore emesso tende a raggiungere il vapore emesso. Per prevenire che la sporcizia si accumuli nuovamente, il consiglio è – soprattutto in ambienti umidi come il bagno – arieggiare frequentemente gli ambienti, soprattutto dopo un bagno o la doccia. Per tutte le altre stanze della casa, passare la cera settimanalmente aiuta ad evitare nuovi annerimenti.

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2021-06-14 09:00:26
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