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Come togliere il silicone dalle piastrelle: prodotti e consigli

Vediamo come togliere il silicone dalle piastrelle e da altre superfici: dai prodotti specifici, fino a consigli pratici sull'eliminazione.
Vediamo come togliere il silicone dalle piastrelle e da altre superfici: dai prodotti specifici, fino a consigli pratici sull'eliminazione.

In qualsiasi lavoro fai da te (o professionale) casalingo, l’utilizzo del silicone è tenuto molto in considerazione, oltre ovviamente ad essere caldamente consigliato. Si tratta infatti dell’isolante e fissante per eccellenza, poiché economico, facilissimo da utilizzare, semplice da reperire e soprattutto compatibile con la maggior parte dei materiali utilizzati in casa. Ovviamente però, anche questo, dopo diverso tempo, deve essere rimosso e sostituito, soprattutto a causa della muffa, che con gli anni tende a rovinarlo e sporcarlo.

Tuttavia, le fasi di rimozione potrebbero non essere così semplici e immediate. Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di creare una guida completa su come togliere il silicone dalle piastrelle, concentrando l’attenzione su tutti i prodotti consigliati per l’acquisto e alcuni consigli da attuare durante le operazioni di rimozione. In più, non mancheranno anche dei paragrafi dedicati alla manutenzione delle proprie mani e dei vestiti (o tessuti), i quali entrano, con ogni probabilità, in contatto con il silicone. I passaggi da affrontare saranno parecchi, perciò, chiudiamo qui con l’introduzione e iniziamo subito con l’articolo.

I prodotti per togliere il silicone da piastrelle e pavimento

I prodotti per togliere il silicone da piastrelle e pavimento

Per togliere silicone da piastrelle e pavimento in maniera semplice e rapida, consigliamo ovviamente di utilizzare dei prodotti specifici, che renderanno tutte le operazioni più immediate e senza alcun tipo di sforzo. In particolare, gli strumenti di cui dotarsi sono essenzialmente due: il solvente per silicone e una spatola ideale per il suddetto materiale. Il primo dei due potrà essere acquistato in diverse forme: liquido, spray o a crema. Per semplificare il processo di acquisto, riportiamo di seguito alcuni protoni consigliati in entrambe le categorie.

Prima di tutto: il solvente. Il prodotto forse più consigliato per rapporto qualità prezzo è il Camp SILIC OFF, lattina spray ideale per facilitare la rimozione del silicone, sia appena installato che già indurito. Ovviamente è caldamente consigliato soprattutto per l’utilizzo su piastrelle e pavimenti. Il suo prezzo su Amazon è di 9,99 euro, ma può anche essere acquistato con la formula periodica approfittando dello sconto del 5% o del 10% sul prezzo originale.

Un prodotto alternativo molto valido è Ambro-Sol P301, anch’esso in forma spray e compatibile con qualsiasi superficie. Ovviamente sarà in grado di rimuovere il silicone sia fresco che indurito e non causerà alcun danno alle piastrelle o agli altri elementi circostanti. Il suo prezzo è di soli 9,70 euro ed è tranquillamente acquistabile su Amazon.

Qualora si preferisse un prodotto di diverso genere, riportiamo anche quello di Bostik. Quest’ultimo risulta infatti essere “a pasta” e arriva a casa direttamente con un pennello utile per posizionare il materiale sulle zone coperte dal silicone. Ovviamente non causerà alcun danno alla superficie circostante e alle proprie mani (consigliato comunque l’uso dei guanti). Il solvente Bostik è disponibile anche per l’acquisto su Amazon al prezzo di 9,75 euro.

Infine, come ultima alternativa, includiamo anche il prodotto di Solvosill. Si tratta in questo caso di uno smacchiatore e solvente indicato per la rimozione di oli, grassi lubrificanti, cere di candela, colle varie e, ovviamente, silicone. Un materiale sicuramente più completo e particolare, ma che nella sua versione da 1 kg potrebbe molto spesso rivelarsi utile per qualsiasi tipologia di lavoro. Il suo prezzo è più alto, esattamente di 38,19 euro su Amazon, ed è consigliato principalmente a chi si ritrova di continuo a rimuovere silicone e altri materiali.

La spatola Hbsite è un altro strumento particolarmente utile per eliminare silicone dalle piastrelle e non solo. La sua confezione include, oltre ovviamente alla spatola con testa in acciaio inossidabile, anche 6 cuscinetti in silicone sostituibili e quattro accessori aggiuntivi per diverse tipologie di utilizzo. Questi rendono il prodotto utilizzabile in cucina, in bagno, sulle finestre, all’interno del lavandino e in molte altre zone della casa. Il suo prezzo su Amazon è di soli .

Un’ottima alternativa arriva da Lanpard, con uno strumento da ben 15 pezzi inclusi in confezione. L’intero kit comprende infatti: il raschietto per colla sigillante in acciaio inossidabile, cinque diversi leviganti sostituibili in silicone, due agenti sigillanti, due tappi, quattro strumenti ideali per la finitura dei sigillanti e una comoda custodia di colore nero. Può essere acquistato su Amazon a 0,00 euro, il che lo rende uno dei migliori kit per rapporto qualità prezzo. 

Infine, per chi è alla ricerca di un qualcosa di ancora più ricco dal punto di vista del contenuto, riportiamo la spatola per silicone completa di ben 16 accessori diversi. Quest’ultima può ovviamente essere acquistata su Amazon al prezzo di , e comprende: il solito raschietto con testa in acciaio inossidabile, sei cuscinetti in silicone sostituibili, un comodo strumento manuale in silicone per facilitare la rimozione del materiale, sette accessori aggiuntivi e anche una spatola in plastica. 

Come togliere il silicone dalle piastrelle: gli step

Come togliere il silicone dalle piastrelle: gli step

Ma arriviamo ora ai veri passaggi utili per capire come togliere il silicone dalle piastrelle. Gli step necessari da seguire sono essenzialmente tre: pulire la superficie di lavoro, ammorbidire il silicone con l’aiuto dei materiali visti in precedenza e infine eliminarlo definitivamente.

Pulire la superficie

Prima di tutto quindi, come sempre in questi casi, è necessario pulire bene la superficie di lavoro, così da poter contare su un’area priva di polvere, residui vari e muffa. Per farlo, consigliamo di utilizzare detersivi e sgrassatori classici, ideali per la superficie interessata. In sostanza, basterà lavare il tutto per bene proprio come si fa quotidianamente.

Ammorbidire il silicone

Il secondo step è forse quello più importante, poiché consentirà la rimozione del silicone in maniera semplice e veloce. Per ammorbidire il suddetto materiale è possibile operare in differenti modi. Quello più consigliato è ovviamente quello relativo all’utilizzo dei solventi visti in precedenza, pensati proprio per semplificare questo processo.

Tuttavia, nel caso in cui non si disponga di prodotti di questo tipo e si voglia procedere in maniera più artigianale, non mancano alcuni consigli molto utili. Il silicone può infatti essere sciolto utilizzando una pistola di calore (o anche ad esempio il phon), dell’acqua calda, oppure anche con dello sgrassatore in quantità più elevata. In realtà, è anche possibile togliere silicone con aceto, imbevendo un panno da cucina e strofinandolo ripetutamente sulla superficie interessata.

Il silicone sarà quindi pronto per la rimozione quando inizierà a sciogliersi e a risultare più morbido al tatto. Fatto ciò, si potrà perciò passare allo step successivo, nonché finale.

Eliminare il silicone

Per togliere silicone dalle piastrelle in maniera definitiva, ci si dovrà dotare di alcuni strumenti, come ad esempio uno dei raschietti visti in precedenza. Questi dispongono infatti di una lama molto tagliente in acciaio, la quale riuscirà, senza troppa fatica, a rimuovere tutto il materiale dalle fessure. Tuttavia, consigliamo di fare molta attenzione durante il suo utilizzo e di indossare guanti a protezione delle mani. Il raschietto è infatti molto affilato e parecchio pericoloso per le proprie dita.

Prima di iniziare ad utilizzarlo infatti, consigliamo di essere certi di aver scaldato e sciolto molto bene il silicone, poiché, qualora risultasse troppo duro, potrebbe effettivamente essere difficile da rimuovere. Nel caso in cui facesse ancora molta resistenza, basterà utilizzare nuovamente i solventi o comunque il processo sfruttato in precedenza.

Come togliere il silicone dalle mani

Come togliere il silicone dalle mani

Dopo aver completato i lavori di rimozione del silicone, è molto probabile che il suddetto materiale finisca sulle proprie mani. In questo caso, sarà necessario operare in maniera tempestiva, poiché togliere il silicone dalle mani, se indurito, potrebbe effettivamente risultare più difficile.

Qualora il silicone risultasse ancora caldo e morbido, si potrà quindi subito procedere con l’aiuto di carta assorbente, o comunque di semplicismi tovaglioli o fazzoletti di carta usa e getta. Questi dovrebbero attrarre tutto il materiale in eccesso, rimuovendolo dalla propria pelle. Subito dopo averlo fatto però, bisognerà anche lavare le mani con acqua calda e sapone, finché ovviamente tutto il silicone non verrà rimosso. Per facilitare ulteriormente il processo, potrebbe tornare molto utile una spugna abrasiva.

Nel caso in cui invece il silicone risultasse già freddo e indurito, bisognerà aiutarsi con materiali chimici aggiuntivi. Molto utile in questi casi è ad esempio l’acquaragia, o l’acetone, forse anche più semplice da reperire, in quanto molto utilizzato anche per togliere lo smalto dalle unghie. In ogni caso, al termine di tutto, consigliamo comunque di lavare le mani con sapone e acqua calda, così da sciogliere eventuali tracce ancora presenti sulla pelle.

Come togliere il silicone da vestiti e tessuti

Come togliere il silicone da vestiti e tessuti

A differenza della pelle, i vestiti e i tessuti in generale non sono sempre impermeabili. Ciò causa quindi diversi problemi. Se il silicone si solidifica sulle fibre del tessuto infatti, questo diventa molto complicato da rimuovere. Ma nulla è perduto, perché esistono effettivamente dei piccoli trucchetti molto utili da applicare in questo particolare caso.

Prima di tutto però, qualora il silicone risultasse ancora morbido e caldo, non servirà altro che lavare l’indumento in maniera classica. Per fare prima ed evitare che si raffreddi, consigliamo di procedere immediatamente a mano, sfruttando detersivi tenerci e, ovviamente, sempre acqua calda.

Se il silicone risulta essere invece indurito, bisognerà ingegnarsi con delle tecniche particolari ma effettivamente in grado di dare ottimi risultati. La prima tecnica deriva in realtà dal paragrafo precedente, poiché anche per i tessuti, l’utilizzo di materiali chimici potrebbe risolvere il problema. Come prima prova, si potrà tranquillamente procedere con dell’acetone (sempre lo stesso utilizzato per lo smalto sulle unghie), per poi finire il tutto lavando con sapone e acqua calda.

Qualora ciò non dovesse funzionare, l’alternativa, forse ancora più efficace, deriva dall’utilizzo di un altro materiale, ovvero la trielina. Questo è in genere facilmente reperibile dai ferramenta, o comunque da negozi specializzati nella vendita di materiali di questo tipo. La trielina riesce ad attaccare il silicone in maniera ancora più aggressiva dell’acetone, risultando quindi sicuramente più utile. Per concludere gli step però, risulta essere sempre consigliato lavare l’indumento con sapone e acqua calda.

Come ultima spiaggia, non resterà che provare con il classico “metodo della nonna”. A quanto pare infatti, mettendo l’indumento (o comunque il tessuto) nel congelatore, la bassa temperatura riuscirà in qualche modo a congelare il silicone che ha attaccato le fibre, risultando quindi più semplice da rimuovere. Attenzione però, perché in questo caso, qualora il silicone si sia aggrappato in maniera permanente al tessuto, la sua rimozione potrebbe anche arrivare a strappare l’indumento, rovinandolo definitivamente.

Domande frequenti su come togliere il silicone

Prima di mettere un punto conclusivo alla guida su come togliere il silicone dalle piastrelle, volgiamo provare a rispondere in maniera più concisa e semplice ad alcune delle domande più frequenti su questo tipo di operazione. In questo modo, chiunque potrà risolvere i propri dubbi senza dover leggere necessariamente l’intera guida.

Quale solvente scioglie il silicone?

Per sciogliere il silicone è ovviamente consigliato l’utilizzo di un qualunque solvente. In commercio ne esistono di diversa tipologia: liquido, spray o a crema. Quello maggiormente utilizzato e venduto è quello spray. Qualora non si disponesse di solventi, consigliamo l’utilizzo di: una pistola di calore (o anche ad esempio il phon), dell’acqua calda, un po’ sgrassatore, oppure anche di aceto imbevuto in un panno da cucina.

Come togliere il silicone dal box doccia?

Per togliere il silicone dal box doccia basterà seguire gli stessi step necessario per la rimozione del suddetto materiale dalle piastrelle o da qualsiasi altra superficie. I passaggi sono essenzialmente tre: prima di tutto pulire bene la superficie interessata utilizzando un detersive o uno sgrassatore, successivamente riscaldare e sciogliere il silicone aiutandosi con l’utilizzo di solventi o di altri metodi “fai da te” e infine procedere con la rimozione del silicone utilizzando un raschietto dedicato e facilmente reperibile anche su Amazon.

Come togliere la muffa nera dal silicone del box doccia?

La muffa nera è indubbiamente uno dei motivi principali per togliere il silicone dalle piastrelle o, appunto, dal box doccia. Per farlo, consigliamo ovviamente di dotarsi e di utilizzare un solvente spray, liquido o a crema. Qualora questo non fosse disponibile, le alternative sono diverse, ad esempio: una pistola di calore (o anche ad esempio il phon), dell’acqua calda, un po’ sgrassatore, oppure anche di aceto imbevuto in un panno da cucina. In particolare, per la muffa nera, potrebbe essere molto efficace anche un mix di acqua, aceto e bicarbonato, ben amalgamato e spruzzato sul silicone.

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2022-05-04 09:59:11
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