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Vernice per termosifoni (ghisa, alluminio): come scegliere lo smalto migliore

Possono essere dei veri e propri elementi d'arredo, ma è importante saperli valorizzare con la scelta della vernice per termosifoni
Possono essere dei veri e propri elementi d'arredo, ma è importante saperli valorizzare con la scelta della vernice per termosifoni

I termosifoni, detti anche caloriferi o radiatori, sono degli elementi ancora presenti nella maggioranza delle case, nonostante la diffusione di impianti di riscaldamento alternativi. Quelli antichi in ghisa o moderni in alluminio sono ottimi elementi d’arredo, ma è importante saperli valorizzare con la scelta della vernice per termosifoni.

Inventati da un italiano a metà del 1800, furono inizialmente realizzati in ghisa, una lega ferrosa molto resistente ad abrasione, ruggine e sbalzi termici e perfetta quindi per questo scopo.

Oggi, oltre alla classica ghisa, i termosifoni sono realizzati anche in alluminio o acciaio, in forme di design che li fanno diventare importanti elementi di arredo sia in case d’epoca che contemporanee. La scelta deve tenere conto dei bisogni degli abitanti della casa, in quanto i radiatori in ghisa si scaldano e si raffreddano più lentamente mentre quelli in alluminio fanno il contrario. Quindi se si ha l’esigenza di avere una casa calda in breve tempo (per es. in una casa vacanza) la scelta dovrà cadere sull’alluminio o l’acciaio.

Perché verniciare i termosifoni

termosifone in ghisa

Anche nel caso dei termosifoni, una manutenzione periodica e ben fatta ne allunga la vita e ne migliora l’efficienza, in quanto serve a prevenire soprattutto la ruggine. Alla fine della stagione invernale, oltre a controllare valvole ed impianti, è bene controllare anche lo stato della vernice dei caloriferi in ogni sua parte, soprattutto nel caso di elementi datati o verniciati da molto tempo.

Nel caso siano presenti dei distacchi di vernice o delle parti anche solo leggermente arrugginite, sarà bene intervenire prima di rimetterli di nuovo in uso.

Quando riverniciare

elementi termosifone

Il momento migliore per riverniciare i termosifoni è ovviamente la bella stagione, in cui si dovrà fare una verifica generale dello stato dell’impianto e dei singoli elementi. Se la vernice risulta scrostata o ci sono tracce di ruggine è il momento di intervenire per la manutenzione periodica. Questo servirà a preservare il metallo dei caloriferi e a migliorarne anche l’aspetto estetico. Con l’occasione si può pensare di cambiarne il colore utilizzando smalti specifici disponibili in qualsiasi tinta da abbinare all’arredamento delle stanze.

Se fosse indispensabile dipingerli durante il periodo invernale, bisogna procedere a termosifoni spenti, chiudendo le valvole, e non accenderli per almeno due giorni dopo l’ultima mano di pittura per evitare che il calore faccia crepare e staccare lo strato di vernice.

La scelta di vernice e prodotti  

Nella scelta degli smalti, bisogna considerare che un prodotto di qualità è più duraturo e permette quindi di diradare gli interventi di pittura; è solitamente meno inquinante e, optando per degli smalti ad acqua (sempre più resistenti), è possibile verniciare i termosifoni in casa senza essere obbligati a smontarli per portarli all’esterno.

Bisogna scegliere inoltre tra prodotti a pennello o spray ma anche questo dipende dalle esigenze personali. I prodotti spray sono più veloci e pratici da usare ma devono essere usati all’aperto, smontando i termosifoni con l’aiuto di un idraulico, oppure possono essere usati al chiuso ma in un ambiente molto ben aerato e proteggendo alla perfezione pareti e pavimenti, nonché usando mascherine filtranti ed occhiali.

L’offerta di vernici specifiche per la pittura dei caloriferi è vasta e vi proponiamo una piccola selezione di prodotti di qualità, facili da usare ed adatti anche ai non addetti ai lavori.

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Smalto spray per termosifoni resistente fino a 120°

saratoga vernice per termosifoni

Smalto a base di resine acriliche resistenti fino a 120° C. Facile da usare, non cola e non goccia, può essere applicato direttamente sulla ruggine. Asciuga velocemente, non ingiallisce e non screpola nel tempo.

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Maxmeyer Smalto All’Acqua per Termosifoni

MaxmeyerSmalto All'Acqua per Termosifoni

Vernice all’acqua inodore specifica per termosifoni. E’ pronta all’uso e resiste agli sbalzi termici senza ingiallire nel tempo. Adatta a ferro e ghisa, può essere usata con rulli e pennelli-

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Pennello per radiatori Cinghiale

PENNELLO RADIATORI 40 S.593 CINGHIALE

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Prezzo Amazon: 3,00 euro 

Colore e design

Parete in muratura e termosifone

Nell’arredamento moderno, i termosifoni hanno un ruolo decorativo importante. Infatti, mentre in passato si tendeva a nasconderli con copricaloriferi in diversi materiali, oggi si tende a metterli in risalto, sia collocandoli in bella vista con forme sempre più ricercate e decorative sia attraverso il loro colore.

Si possono acquistare già colorati in gamme di tinte sempre più vaste oppure dipingerli con smalti specifici abbinati al resto dell’arredamento. Si può scegliere di mimetizzarli in una parete usando la stessa tinta del muro o, al contrario, di valorizzarli con colori vivaci o a contrasto, soprattutto nel caso dei bellissimi elementi in ghisa decorati con disegni in rilievo, tornati di gran moda.

Come agire in caso di ruggine

I termosifoni in ghisa sono i più soggetti alla formazione della ruggine e in questi casi bisogna assolutamente capirne la causa, perché nel caso si trattasse di una perdita d’acqua questa va riparata prima di procedere alla verniciatura. Le riparazioni sono piuttosto costose e comunque temporanee, quindi valutate se sia il caso di sostituire i termosifoni per evitare problemi nel futuro.

Individuato il problema, è necessario carteggiare con carta vetrata o spazzola metallica le parti arrugginite e spolverare bene. Si può passare quindi alla loro verniciatura con una base antiruggine e poi uno smalto all’acqua specifico. Si può risparmiare del tempo utilizzando una vernice contenente già l’antiruggine.

Tecniche e step per verniciare i termosifoni

La prima cosa da decidere è se lavorare sul posto oppure smontarli e lavorare all’aperto. Se non si è pratici, lo smontaggio richiede, oltre allo svuotamento dell’impianto, l’intervento di un idraulico considerando anche che i termosifoni in ghisa, soprattutto se hanno molto calcare all’interno, sono molto pesanti da trasportare. Questo permette di lavorare più agevolmente senza tralasciare alcuna parte.

Se si decide invece di saltare questo passaggio e di lavorare senza rimuoverli, sarà solo più impegnativa e limitata la fase della pittura.

Il primo passo necessario per la verniciatura dei termosifoni è quello di una pulizia scrupolosa da fare con aspirapolvere e scovolino, per raggiungere i punti più nascosti, lavando poi tutto con acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Dopo aver verificato che non ci siano macchie di ruggine o perdite d’acqua ed essere intervenuti come spiegato sopra, proteggete perfettamente le pareti e il pavimento con teli di plastica o cartoni, in modo particolare se scegliete di usare una vernice spray. Con il nastro carta, rivestite le valvole e le parti che non andranno dipinte.

Se i termosifoni sono già stati dipinti più volte, bisognerà rimuovere i vecchi strati di vernice utilizzando un prodotto sverniciante, farlo agire il tempo necessario e rimuovere tutto con una spatola. Si tratta di prodotti tossici da usare con parsimonia e in ambienti molto aerati. In alternativa si può usare la carta vetrata via via più sottile.

Soprattutto nel caso di termosifoni in ghisa, bisognerà passare una vernice antiruggine (spray o a pennello) e farla asciugare secondo le indicazioni presenti sulla confezione prima di passare allo smalto. Si possono velocizzare i tempi acquistando uno smalto all’acqua contenente già l’antiruggine. Se si utilizzano prodotti in gel, molto densi, è sufficiente una sola mano di pittura.

Dipingeteli partendo dai lati e dalle parti più nascoste lasciando per ultima la parte frontale. Per le parti più difficili da raggiungere, utilizzate un pennello lungo angolare adatto ai termosifoni. Tirate bene il colore evitando gocce o strati troppo spessi, perché ogni strato di colore diminuisce l’efficienza energetica del calorifero.

Conclusioni

Se il loro stato di conservazione lo permette, è quasi sempre possibile recuperare dei vecchi caloriferi riparandoli e riverniciandoli con la corretta vernice per termosifoni, soprattutto se si tratta di begli elementi in ghisa. Bisognerà valutare la scelta migliore in base ai pro e i contro di ogni situazione e alle proprie esigenze abitative ma le attuali vernici colorate sono in grado di ridare nuova vita anche a termosifoni vecchi ed anonimi. Nel caso di vecchi impianti con tubi a vista, la tendenza è quella di metterli in risalto con colori più o meno vivaci adatti sia ad ambienti giovani che più classici.

compagna è incorsa in una patologia oncologica e nelle prossime due settimane mi sarà un po’ difficile scrivere

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2021-07-22 09:00:16
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