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Guida alla coltivazione del basilico in vaso sul balcone

Il basilico è fra le piante aromatiche più usate nei piatti della tradizione italiana: la sua coltivazione in vaso è semplice ma richiede attenzione.
Il basilico è fra le piante aromatiche più usate nei piatti della tradizione italiana: la sua coltivazione in vaso è semplice ma richiede attenzione.

Una delle piante aromatiche più amate ed utilizzate in Italia è il basilico, un’erbacea annuale della famiglia delle Lamiacee molto semplice da coltivare anche sul balcone di casa permettendo di avere un ricambio continuo di foglie fresche da consumare per un ciclo che dura dalla primavera fino all’autunno. Nel nostro Paese, le foglie di basilico accompagnano da secoli i migliori piatti della tradizione italiana, insaporendo salse di pomodoro, pizze e mozzarelle alla caprese, ma è soprattutto l’ingrediente principale del pesto alla genovese. Il basilico è, inoltre, ritenuto una pianta officinale dalle proprietà benefiche contro alcuni malesseri e malattie. Può essere coltivato anche nell’orto di casa, ma come si coltiva in vaso sul balcone? Ecco alcuni suggerimenti e passaggi da seguire per la coltivazione del basilico.

Origini del basilico e principali varietà

basilico

Il basilico è una pianta aromatica originaria dell’Asia. Tuttora viene sfruttata ed utilizzata nei Paesi asiatici, in particolare in India. Ma furono i greci i primi a portarla nel Mediterraneo ed è proprio dal termine greco “basilikon” (ovvero: “pianta regale”) che trae origine il nome con il quale tutti noi lo conosciamo. Al momento esistono circa sessanta varietà di basilico, ognuna diversa per intensità dell’aroma oltre che per le dimensioni delle foglie. Nel nostro Paese il più diffuso e coltivato è sicuramente il basilico italiano classico, quello che tutti conosciamo e coltiviamo nonché la varietà che sta alla base del pesto genovese: le sue foglie, di un verde intenso e dalla caratteristica forma a punta, sprigionano un incredibile aroma particolarmente gradevole.

Al secondo posto c’è il basilico napoletano, conosciuto anche come “basilico lattuga” per via delle sue ampie foglie dal colore verde pallido. Il suo opposto è il basilico greco, dal fogliame davvero minuto: in generale si tratta di una pianta piuttosto piccola e particolarmente resistente al freddo, quindi perfetta per essere coltivata in vaso anche sul balcone di casa. Ultimo, ma non per importanza, il basilico crispum che – come suggerisce il nome – presenta ampie foglie verde chiaro dalla particolare increspatura e un aroma che nulla ha da invidiare ai suoi “fratelli”.

Effetti benefici del basilico

basilico benefici

Come già accennato, il basilico è ritenuto anche una pianta officinale dalle numerose proprietà benefiche e nutritive. Ricco di vitamina K e manganese, il basilico è anche un’importante fonte di rame, vitamica C, calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3. Diversi studi sono stati effettuati sull’argomento: i più recenti hanno dimostrato che è in grado di proteggere la struttura di cellule e cromosomi dai danni di radiazioni e danni ossidativi dei radicali liberi, mentre un’altra ricerca ha evidenziato le sue particolari proprietà antibatteriche che ridurrebbero la crescita di numerosi batteri, alcuni dei quali pericolosi per l’essere umano oppure particolarmente ostici da trattare.

Il basilico, inoltre, è una pianta dai portentosi effetti antinfiammatori. L’olio di basilico è infatti in grado di inibire un enzima causa di infiammazione, alleviando i sintomi delle persone affette da artrite reumatoide o intestino infiammato. L’alta concentrazione di vitamina A contenuta in questa pianta aromatica, inoltre, possiede un potere antiossidante utile a proteggere le cellule epiteliali dai danni dei radicali liberi, rallentando la progressione di malattie come asma, osteoartrite e artrite reumatoide, oltre che a portare benefici cardiovascolari grazie alla presenza di magnesio che supporta la circolazione.

La coltivazione del basilico

basilico coltivazione

Dopo aver imparato le proprietà culinarie e benefiche del basilico, ti piacerebbe coltivarlo in vaso, magari sul balcone di casa. Come fare? Ecco alcuni suggerimenti, passo per passo.

Clima e terreno

Innanzitutto è bene sapere che si tratta di una pianta in grado di adattarsi senza troppi problemi a qualsiasi clima, a patto che venga posizionata dalle 6 alle 8 ore al giorno in una zona soleggiata: il basilico, infatti, soffre il freddo e d’inverno – quando la temperatura si abbassa sotto i 10° – muore. Per questo motivo è solito coltivarla e mantenerla in un periodo che va dalla primavera all’autunno. Il terreno, inoltre, dovrebbe essere morbido, mantenuto sempre umido e arricchito di sostanze organiche avendo cura di irrigarlo spesso per evitare che il suolo di inaridisca troppo e mini alla sopravvivenza della pianta. Il segreto per garantire una crescita sana e forte è posizionare una letto di ghiaia oppure cocci in fondo al vaso per favorire il drenaggio dell’acqua, lavorando attentamente il terreno prima della coltivazione.

La semina

Esistono due metodi principali nella coltivazione del basilico: partendo dal seme vero e proprio oppure trapiantando una piantina già germogliata. Nel caso si voglia procedere con la semina, il primo passo da fare è comprare dei semi, reperibili un po’ ovunque dai supermercati ai negozi specializzati e persino online. Per la semina in vaso sarà necessario procurarsi, prima di tutto, un vaso adeguato alla grandezza delle future piantine, tenendo a mente che possono crescere fino a sessanta centimetri di altezza. La semina inizia fra febbraio e marzo nel caso si utilizzi un semenzaio, ma è un procedimento più complesso e consigliato ai più esperti in giardinaggio. Chi invece vuole crescere il basilico in casa dovrà piantare i primi semi fra marzo e maggio, con piccole variazioni a seconda delle zone climatiche.

Irrigazione

Un’adeguata irrigazione nella coltivazione del basilico è il punto di svolta nella crescita della pianta, che richiede un buon apporto idrico anche quando coltivata in vaso. Il terreno, infatti, dovrebbe essere sempre mantenuto umido e l’acqua somministrata più volte nell’arco della giornata privilegiando le ore più fresche. Attenzione, però, a non creare pericolosi ristagni idrici: se troppo innaffiata, il rischio è che la pianta appassisca. Perciò sì all’acqua, ma nelle giuste dosi e senza esagerare.

Trapianto

Il basilico è cresciuto ed il vaso non basta più, oppure abbiamo deciso di acquistarne delle piantine in un vivaio: in entrambi i casi è necessario provvedere ad un trapianto. Come già spiegato, il basilico ama particolarmente il sole e le temperature alte, perciò è preferibile effettuare il trapianto a fine primavera, meglio ancora nel mese di maggio. Il vaso deve essere preparato a dovere, scegliendone uno dal diametro adeguato (almeno 18 centimetri) e ponendo sul fondo un letto di cocci, ghiaia oppure uno strato di argilla espansa che favoriscono un buon drenaggio dell’acqua evitando ristagni.

Difesa da malattie e parassiti

Come per qualsiasi pianta, anche la coltivazione del basilico non è immune dall’azione dei parassiti e malattie. La più diffusa è la peronospora, una malattia che provoca un rapido essiccamento delle foglie e perciò particolarmente pericolosa. Per difendere la nostra piccola coltivazione senza utilizzare prodotti chimici (che possono risultare dannosi se il basilico viene sfruttato a consumo umano) è possibile ricorrere ad alcune accortezze. La prima cosa da fare è evitare i ristagni idrici nel terreno, che favoriscono la proliferazione e la presenza della malattia. Il fogliame del nostro basilico, inoltre, deve avere la possibilità di respirare l’aria aperta: sfoltire periodicamente può essere utile per prevenire malattie. Alcuni rimedi biologici, poi, prevedono l’utilizzo di macerato d’ortica oppure soluzioni di acqua e bicarbonato di sodio da spruzzare delicatamente sulle piante.

Fra i parassiti che minano alla salute della nostra pianta di basilico ci sono le cimici e la mosca bianca: due insetti insidiosi e particolarmente ghiotti di foglie di basilico, che possono essere allontanati attraverso macerati di ortica, aglio, oppure felce e pomodoro. Quando l’infestazione è importante, i macerati non bastano più. Allora è possibile ricorrere ad una soluzione a base di olio di neem (un antiparassitario naturale) e sapone puro di Marsiglia, da spruzzare sulle piante attaccate. Se il nostro problema sono invece le lumache, gettare fondi di caffè nel terriccio e sulle foglie le allontanerà.

Prodotti utili per prendersi cura del basilico

La coltivazione del basilico è semplice, ma può rivelarsi utile acquistare prodotti adatti che possano facilitare la nostra coltivazione. Dal momento che si tratta di una pianta aromatica a consumo umano, il consiglio è quello di utilizzare soltanto prodotti biologici.

COMPO BIO Concime Universale per Piante Orticole e da Frutto

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Si tratta di un concime liquido universale completamente naturale, specifico per piante da balcone e da terrazzo. Può essere utilizzato nel terriccio durante la lavorazione prima della semina del basilico, permettendo uno sviluppo sano della pianta grazie all’azoto organico ed il potassio contenuti. Il prodotto è specifico per l’agricoltura biologica: perciò non si corre alcun rischio consumando successivamente le foglie del nostro basilico.

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Argiflor Argilla Espansa a Ph Neutro

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L’argilla espansa è un prodotto universale che si adatta a tantissime usi anche alla coltivazione del basilico. Per il basilico è utile al drenaggio di acqua nel terreno e per evitare ristagni idrici. Viene fornita in sacco da 5 litri (viste le dimensioni contenute delle piante di basilico, una lunga durata è assicurata) contenenti palline d’argilla a pH neutro.

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CLOSTER Macerato di Ortica – Antiparassitario Insetticida Naturale

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Il macerato di ortica della Closter (un progetto italiano che produce prodotti naturali) è un insetticida e antiparassitario ecologico utile per tenere alla larga dal basilico parassiti ed insetti che rischiano di comprometterne la crescita. Non è tossico, perciò può essere utilizzato senza alcun rischio per la salute degli esseri umani e degli animali di casa.

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CLOSTER Olio di Neem per Piante Spray – Antiparassitario Piante Naturale

CLOSTER Olio di Neem per Piante

Quando il macerato di ortica non basta, è necessario ricorrere ad antiparassitari più efficaci, come l’olio di neem. Questo prodotto made in Italy è il giusto alleato nella lotta contro i parassiti fra cui afidi, pidocchi delle piante e cocciniglie, ma anche insetti come cimici, moscerini e zanzare, bloccandone la riproduzione e altre funzioni vitali. È consigliato l’uso su balconi, terrazzi e piccoli giardini, per piante, fiori, piante ornamentali, aromatiche (come il basilico, appunto) e da frutto, a patto di non eccedere nell’uso e nel dosaggio.

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Conclusioni

La coltivazione del basilico in vaso sul balcone di casa è molto semplice, nonostante richieda una particolare cura quando si tratta di irrigarla. Il vantaggio di iniziare una propria coltivazione è, sicuramente, la possibilità di avere sempre a disposizione le sue profumatissime foglie, ingrediente principale del delizioso pesto alla genovese e principale accompagnatore di salse e altri piatti della tradizione culinaria italiana, dalla pizza alla mozzarella alla caprese. Senza dimenticare, infine, i suoi numerosi effetti benefici per alleviare malesseri e particolari malattie, soprattutto quelle legate ad artrosi e reumatismi.

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2021-06-03 09:00:11
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