“Essere ovunque, come il prezzemolo”: chiunque ha utilizzato, almeno una volta nella propria vita, questo particolare modo di dire riferendosi ad una persona o un oggetto sempre presente in più occasioni. L’espressione nasce proprio in relazione alla caratteristica versatilità del prezzemolo, una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, che ben si sposa con una grandissima varietà di piatti e ricette. Analogamente al basilico la coltivazione del prezzemolo in vaso o nell’orto potrebbe rivelarsi utile per mantenere una produzione sempre costante, da utilizzare al momento per insaporire i nostri piatti oppure da conservare per un futuro utilizzo.
Origini, usi e benefici del prezzemolo
Il prezzemolo è una pianta tipica delle zone mediterranee, dove è possibile trovare climi soleggiati e miti. Le sue origini, infatti, sono localizzate nel Sud Europa, più di 2.000 anni fa: per i Greci era una pianta medicinale, mentre i Romani furono i primi ad utilizzarla in cucina ma per usi per diversi da quelli attuali, come rinfrescare l’alito o assorbire l’odore del vino. In India la sua radice secca, l’olio essenziale e l’estratto di prezzemolo sono uno dei cardini nella medicina ayurvedica.
Gli antichi Greci non erravano nel considerarla una pianta officinale. Le foglie fresche contengono infatti una grande quantità di ferro, calcio, fosforo, vitamina K, A e C in una quantità addirittura superiore rispetto alle arance. Una concentrazione così alta di proprietà non può che avere effetti benefici sull’organismo, in particolare sulle funzioni del fegato, stimolando la digestione. È inoltre un ottimo anti-anemico ed un possibile alleato nell’eliminazione dei calcoli renali: il prezzemolo è infatti considerato anche diuretico e depurativo, ma anche indicato per reumatismi, edemi e ritenzioni urinarie. Infine, questa famosissima pianta aromatica è ritenuta in grado di abbassare la pressione, alleviare punture d’insetto e migliorare la bellezza di pelle e capelli, mentre gli oli ed i flavonoidi contenuti possiedono proprietà antitumorali.
In cucina il prezzemolo vanta un ampio utilizzo, soprattutto per insaporire i piatti della tradizione italiana e non. Primi e secondi piatti, dolci e salse, ma anche centrifugati, succhi e tisane: non esiste limite alla fantasia d’impiego. L’unica raccomandazione va alle donne in gravidanza, che dovrebbero evitare un consumo eccessivo di prezzemolo che potrebbe stimolare le contrazioni uterine. Se ne sconsiglia l’utilizzo anche a chi ha problemi o patologie a carico dei reni. Ovviamente si tratta di grosse quantità e di tisane: poche foglie tritate sui piatti non creeranno alcun problema.
Come fare la coltivazione del prezzemolo
Il prezzemolo fa parte della famiglia delle Ombrellifere. È una pianta biennale, estremamente semplice da coltivare e dalla prosperosa produzione. Preferisce i climi miti e caldi, perciò sopporta a stento il gelo: una volta superato l’inverno, però, generalmente le piante (soprattutto quelle più giovani) sopravvivono e rigettano in primavera i propri germogli.
Semina
Come già accennato, il clima temperato è fondamentale per la corretta crescita del prezzemolo. La semina avviene generalmente dal mese di marzo al mese di luglio, a propria discrezione. La zona deve essere soleggiata, ma non esposta direttamente alla luce solare perché le foglie rischierebbero di bruciare. Il terreno potrebbe essere preparato in anticipo, mescolandovi della torba (per evitare il ristagno dell’acqua) e concimando con un prodotto organico (ad esempio dello stallatico). A tre settimane dalla preparazione del terreno, si può procedere con la semina vera e propria: in orto possiamo spargere i semi – acquistabili un po’ ovunque, anche nei supermercati oppure online – direttamente sul terreno, in file distanti fra loro almeno quindici centimetri. Dopo aver ricoperto con uno strato di terriccio, la nuova coltivazione va irrigata con annaffiatura a pioggia. In genere un seme impiega dai dieci giorni alle tre settimane per germogliare. Al posto di coltivare direttamente a terra è possibile anche seguire questa prima fase in piccoli vasetti, che poi verranno trapiantati una volta che la piantina è germogliata.
Cura
Il prezzemolo necessita di moltissima acqua per crescere sano e forte. Il terreno deve mantenere una certa umidità e sarebbe meglio evitare che si secchi. Perciò ha bisogno di un monitoraggio costante, specialmente se piantato in balcone dove non è possibile agevolarsi con impianti di irrigazione automatici. Attenzione, però, ai ristagni d’acqua: piccole pozze d’acqua possono influire negativamente sulla rendita della pianta, che potrebbe addirittura marcire. Una volta cresciuto, non sono necessarie ulteriori concimazioni, perché il prezzemolo trae il proprio nutrimento direttamente dall’acqua di irrigazione.
Raccolta
La raccolta può avvenire già quindici giorni dopo la crescita della pianta, ma in genere è meglio aspettare che sia alta almeno venti centimetri. Il prezzemolo più viene tagliato e più produce foglie: basti pensare che con una sola piantina si può arrivare a produrne anche un chilo. Così facendo ci si assicura (a seconda della semina, ovviamente) prezzemolo fresco dal mese di maggio a dicembre. Le foglie appena raccolte possono essere utilizzare fresche oppure conservate in congelatore o ancora in un barattolo colmo di olio d’oliva.
Difesa da malattie
Come tutte le piante, anche il prezzemolo non è immune all’attacco di parassiti e malattie. I più pericolosi sono gli afidi, che non permettono all’erba aromatica di crescere, ed il maggiolino le cui larve banchettano fra le sue foglie. Per eliminare i primi potrebbe bastare il taglio dei rametti colpiti, mentre per quanto riguarda i secondi è necessario ricorrere ad antiparassitari ed insetticidi, meglio se di origine naturale e adatta al consumo umano, data la destinazione commestibile del prezzemolo. Una malattia particolarmente rischiosa è la cercospora, un fungo comune alle piante ombrellifere che si diffonde producendo delle piccole macchie sulle foglie. In questo caso è più veloce ed economico sostituire la pianta ammalata piuttosto che procedere a trattamenti e cure. Quando invece il problema è un’esagerata irrigazione, il rischio è che si venga a formare della muffa in grado di uccidere la nostra piantina: in quel caso la prevenzione è sempre l’alleato migliore, ma a danno fatto la pianta va per forza sostituita.
Consigli per la coltivazione del prezzemolo in vaso
La coltivazione del prezzemolo può essere effettuata sia in orto che in vaso, magari da posizionare sul terrazzo di casa. Non c’è bisogno di particolari conoscenze o condizioni per la sua coltivazione in vaso: l’unica accortezza è quella di procurarcene uno che sia abbastanza grande e profondo per contenere l’estesa crescita delle radici. I semi vanno interrati in file parallele fra loro ed il contenitore va posizionare in un luogo ombreggiato e possibilmente dalla temperatura mite (non al di sotto dei 20° e non oltre i 26°). Una volta germogliati, spostare il vaso in una zona del balcone più soleggiata ma non a contatto diretto con i raggi solari. Le piantine potranno poi essere messe a dimora in più vasi oppure lasciate crescere tutte insieme, in modo tale da realizzare una sorta di aromatico “cuscino” verde.
Prodotti utili per prendersi cura del prezzemolo
Sebbene sia una pianta molto semplice da coltivare, anche il prezzemolo necessita di cure ed attenzioni. Ecco una serie di prodotti utili per la sua coltivazione.
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Questo concime organico può essere utile nella preparazione del terreno prima della coltivazione del prezzemolo. Si tratta di ammendante letame bovino ed equino pellettato, completamente naturale e quindi consentito in agricoltura biologica.
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L’olio di Neem è l’alternativa naturale agli insetticidi chimici. Questo prodotto 100% bio scaccia pidocchi, afidi, bruchi e larve che rovinano le coltivazioni, tenendole protette a lungo da possibili nuove infestazioni.
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Amazy Sacchi per piante 15L set di 5
Questi sacchi in tessuto non tessuto durevole e robusto possono essere utilizzati come alternativa ai classici vasi per quanto riguarda la coltivazione del prezzemolo in vaso. Sono permeabili all’acqua e all’aria ed assicurano un buon drenaggio delle radici creando le condizioni di crescita ideali senza il rischio di muffa o pericolosi ristagni d’acqua. Sono ideali per la coltivazione di piante dalle medie dimensioni con radici di 30 centimetri o più, compreso il prezzemolo.
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Conclusioni
Il prezzemolo – sebbene spesso sottovalutato e dato per scontato – è una pianta dalle grandissime proprietà benefiche, oltre che essere un’erba aromatica eccellente per insaporire ed impreziosire i più svariati piatti. La coltivazione del prezzemolo, sia in orto che in vaso, è molto semplice e di poche pretese: basta soltanto assicurarsi una buona irrigazione per avere una costante produzione di fogliame che può durare per oltre sei mesi.
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2021-06-17 09:00:00